Amis sèmpér,

murus mai

La locanda

del bèch

L’eredità de

zio Bortolo

In missiù dal

paradìs

Per solc, per

unur o per amur

La medesina

miraculusa

In sirca de

förtüna

Scua, palèta

e stras

Tri neùcc in

vacansa

La cà del

preòst

Ol cör al vé

mai vècc

TRI NEUCC IN VACANSA

(2004 - Commedia brillante in tre atti di in tre atti di Fabrizio Dettamanti).

Per la terza volta I Alegher portano in scena una commedia di Dettamanti, autore che per il susseguirsi di situazioni equivoche e surreali ben si adatta alle caratteristiche degli attori della Compagnia.

Il dottor Ernesto, veterinario, e la moglie Gianna hanno deciso di ospitare i loro tre nipoti per le vacanze: Francesco e Gianfranco, due fratelli molto agitati, sempre in vena di scherzi, e  Bartolomeo.

Quest’ultimo è un po’ ritardato, mamma-dipendente e ossessionato dal suo nome, ma gli zii sperano che la vacanza insieme a Genchi e Frenchi (come si fanno chiamare gli altri due nipoti) possa essere utile a svegliarlo.

Durante il viaggio con la sua 127 di terza mano Bartolomeo investe il sindaco del paese che sta facendo footing, scappando poi spaventato; quando il malcapitato, insieme al vigile, arriva a casa del veterinario seguendo le tracce della 127 trova però Bartolomeo vestito da donna (per uno scherzo degli altri due nipoti) e non lo riconosce.

I tre nipoti fanno anche la conoscenza di Caterina, la domestica, e della fiorista Simona che condivide con loro i pomeriggi in piscina e le continue malefatte di Genchi e Frenchi i quali scaricano sempre la colpa su Bartolomeo.

Questi, incapace di reagire, diventa anche oggetto del desiderio della figlia del commendator Fugazza, una cliente interessata al veterinario e ad ogni esemplare maschile.

Alla fine però la verità viene a galla, Genchi e Frenchi hanno la punizione che si meritano e Bartolomeo riacquista la sua dignità; le vacanze sono salve e possono continuare con tranquillità.